18 Giugno 2015
Emergency
Inaugurazione Ufficiale del Poliambulatorio di Polistena
Lo Slogan ribadito da Don Pino De Masi,
parroco della Chiesa Santa Marina Vergine di Polistena,
durante l'inaugurazione è stato:
CAMBIARE
PER RESTARE E RESTARE PER CAMBIARE!
La sede
di Emergency sorge su in uno stabile confiscato alla mafia col chiaro intento
di creare spazi che contrastino il potere della criminalità mafiosa
perseguendo, in sinergia con altre Associazioni di volontariato, quel cambiamento
già in atto e che viene sintetizzato nello slogan:
CAMBIARE PER RESTARE ...... RESTARE PER CAMBIARE!Presenti all'Inaugurazione: Don Pino De Masi, il Prefetto di Reggio Calabria Dr. Claudio Sammartino, le Autorità civili e militari , tra cui i Sindaci dei Comuni di Polistena, Cinquefrondi e Cittanova, l'Associazione Libera, l'Associazione La Fata Turchina, ed altre associazioni del territorio.
Il Poliambulatorio di Emergency di Polistena nasce in collaborazione con Libera, la cooperativa Valle del Marro, la Parrocchia Santa Marina Vergine e la Fondazione "Il cuore si scioglie" di Unicoop Firenze che in città stanno realizzando un polo culturale contro le mafie in un palazzo confiscato alla 'ndrangheta, assegnato alla Parrocchia Santa Marina Vergine e ristrutturato grazie a un bando della Fondazione con il Sud. In quello stesso palazzo, i medici e gli infermieri di Emergency da lunedì a venerdì offrono cure gratuite alle persone indigenti e ai migranti.
Emergency ha iniziato a lavorare
nella zona quasi due anni fa con un ambulatorio mobile che
prestava assistenza soprattutto ai migranti impegnati come braccianti nelle
campagne della Piana di Gioia Tauro. Sono tutti braccianti agricoli anche i
primi pazienti visitati: dolori muscolo scheletrici, dermatiti e patologie
gastrointestinali sono le patologie ricorrenti, tutte determinate dalle
difficili condizioni di vita e di lavoro.
Presso il Poliambulatorio, tre
mediatori culturali svolgono attività di consulenza e orientamento
socio-sanitario, si occupano delle pratiche per il rilascio del codice Stp
(Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri
non regolari l'accesso al Servizio sanitario pubblico) e accompagnano i
pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche.