Oratorio Parrocchia San Giuseppe – TAURIANOVA
Il 2 ottobre 2016, nel cortile antistante l'Oratorio della Parrocchia di San Giuseppe in Taurianova, il Parroco Don Cosimo Furfaro, con la celebrazione della Santa Messa domenicale, nella festività degli Angeli Custodi, ha dato inizio all'anno sociale dei vari gruppi parrocchiali che svolgono la loro attività nel nostro territorio.
Il Parroco ha indirizzato i suoi ringraziamenti ad ogni componente della Comunità parrocchiale, dal più piccolo al più grande, tutti coinvolti in quel progetto, che costituisce nella Parrocchia quell'ambiente sociale come struttura di fede e che rappresenta quello spirito missionario ed evangelico di coesione, che spinge a rispettare ed amare la propria parrocchia, a lavorare uniti in un cammino di crescita fatto di essenzialità, povertà gratuità e fraternità.
Dalle pagine del Cardinal Carlo Maria Martini:
“...Quando si ha il cuore puro da pesi di troppo e si respira la libertà dell'amore di Cristo, anche i fratelli proveranno l'ebbrezza dello Spirito di vita e le Comunità si sentiranno meno strette da strutture senz'anima.
E qui entra la gratuità, quel vivere la liberalità di Dio più che non di dovuti umani.
..mi pone al servizio della libertà di Cristo sul cammino dei fratelli più indigenti. Di chi non sa ricompensare e neppure dirmi grazie.
Nel seminare senza aspettare che spunti qualcosa. Nel lavorare in un Regno dove l'unica certezza è che Cristo è misteriosamente presente. Tutta la gratuità sta qui, O Signore: nel mio donarmi senza calcoli, a servizio del cuore dell'uomo...”
Ripartire da Emmaus, nel rinnovamento della fede che sostiene ogni iniziativa volta all'ascolto, al dialogo, alla comprensione di ogni soggetto che deve sentirsi parte integrante della Comunità Parrocchiale, nessuno si senta escluso nella Chiesa di Cristo che è accoglienza, perdono, misericordia, verso i più deboli, i malati, gli oppressi e chi vive situazioni famigliari di separazione, divorzio, abbandono.
Siamo comunità in cammino, in un mondo dove guerre interminabili mietono vittime innocenti, dove l'immigrazione rappresenta quel problema che spinge a chiudere le porte d'Europa, respingendo coloro che fuggono dai lori paesi, pur sapendo di rischiare la vita nei troppi naufragi nel nostro mare.
“...Quando si ha il cuore puro da pesi di troppo e si respira la libertà dell'amore di Cristo, anche i fratelli proveranno l'ebbrezza dello Spirito di vita e le Comunità si sentiranno meno strette da strutture senz'anima.
E qui entra la gratuità, quel vivere la liberalità di Dio più che non di dovuti umani.
..mi pone al servizio della libertà di Cristo sul cammino dei fratelli più indigenti. Di chi non sa ricompensare e neppure dirmi grazie.
Nel seminare senza aspettare che spunti qualcosa. Nel lavorare in un Regno dove l'unica certezza è che Cristo è misteriosamente presente. Tutta la gratuità sta qui, O Signore: nel mio donarmi senza calcoli, a servizio del cuore dell'uomo...”
Ripartire da Emmaus, nel rinnovamento della fede che sostiene ogni iniziativa volta all'ascolto, al dialogo, alla comprensione di ogni soggetto che deve sentirsi parte integrante della Comunità Parrocchiale, nessuno si senta escluso nella Chiesa di Cristo che è accoglienza, perdono, misericordia, verso i più deboli, i malati, gli oppressi e chi vive situazioni famigliari di separazione, divorzio, abbandono.
Siamo comunità in cammino, in un mondo dove guerre interminabili mietono vittime innocenti, dove l'immigrazione rappresenta quel problema che spinge a chiudere le porte d'Europa, respingendo coloro che fuggono dai lori paesi, pur sapendo di rischiare la vita nei troppi naufragi nel nostro mare.
Il 3 ottobre inoltre, si celebra la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. nell'anniversario di quel 3 ottobre di tre anni fa in cui si consumò nel Canale di Sicilia, al largo di Lampedusa, una delle più gravi stragi di migranti costata la vita a 386 persone che su una 'carretta' del mare speravano in una vita migliore.
Uniti nel ricordo di tanti fratelli perduti, rivolgiamo una preghiera:
“Resta con noi Signore, perchè si fa sera, abbiamo lasciato Emmaus, le nostre paure e timidezze allo spezzare del pane, quel tuo pane, o Cristo, che spezzato e donato con fede e amore, saprà sfamare l'intera umanità, povera o ricca di beni, ma ancor più bisognosa di certezze di vita.
Buon cammino a tutti!
Thea Mazzanti
Buon cammino a tutti!
Thea Mazzanti
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